Nel cuore di Bologna, a fianco della centralissima Piazza Maggiore, si estende maestoso il Portico di Santa Maria dei Servi, il più grande porticato coperto della città. Con le sue dimensioni monumentali e la caratteristica successione di archi e colonne in mattoni, costituisce uno degli scenari urbani più suggestivi ed iconicidi Bologna.
Le origini del portico risalgono alla fine del XIV secolo, quando l'Ordine dei Servi di Maria fece edificare, accanto alla propria chiesa duecentesca, un loggiato coperto a protezione di alcune cappelle.
Inizialmente il porticato si estendeva per circa 100 metri di lunghezza, ma nel corso dei secoli subì ampliamenti e modifiche che ne hanno trasformato l'aspetto.
Tra Cinquecento e Ottocento, i lavori di costruzione proseguirono a più riprese fino a raggiungere l'attuale sviluppo su quattro lati, racchiudento il sagrato della chiesa in un scenografico quadriportico. Oggi la lunghezza complessiva supera i 300 metri.
L'ordine inferiore presenta ampie arcate a tutto sesto poggianti su massicce colonne in laterizio, secondo il classico stile architettonico bolognese. Le arcate superiori sono invece di dimensioni minori e con volte a crociera in cotto.
Lungo il portico si aprono numerose botteghe artigiane e commerciali, eredità della vocazione mercantile dell'area fin dal Medioevo. Oggi come allora, il portico pullula di vita e attività, fulcro del commercio cittadino.
La scenografica successione di archi e colonne ha fatto da sfondo a numerose produzioni cinematografiche, tra cui la celebre "Edipo Re" di Pier Paolo Pasolini.
Con la sua imponenza e bellezza, il Portico di Santa Maria dei Servi è parte integrante dell'identità urbanistica di Bologna. Un luogo unico dove storia, architettura e tradizioni artigiane si fondono creando un'atmosfera senza tempo, cuore pulsante della città.