La Torre dei Carrari a Bologna: storia e descrizione di una casa-torre duecentesca
In via Marchesana 4, nascosta in un isolato di stampo neomedievale, si erge la snella Torre dei Carrari, preziosa testimonianza delle antiche case-torri che punteggiavano Bologna medievale. Con i suoi 22 metri di altezza e la struttura in laterizio, rievoca l'aspetto delle dimore fortificate delle famiglie nobili bolognesi tra XII e XIII secolo.
Le origini della torre risalgono al periodo tra la fine del 1100 e gli inizi del 1200, quando venne edificata dalla famiglia Carrari, illustre casata guelfa, come casa-torre annessa alla loro residenza nell'area.
La torre venne costruita in laterizio con una pianta quadrata di soli 4,86 metri di lato, con muri perimetrali dello spessore di appena 93 cm alla base. Dimensioni piuttosto contenute, che fanno classificare questa struttura come casa-torre, ovvero effettivamente adibita ad uso abitativo oltre che difensivo.
L'originale altezza doveva essere solo di poco superiore agli attuali 22 metri. All'interno una scala in legno, oggi non più esistente, permetteva di raggiungere i piani superiori adibiti ad abitazione signorile della famiglia.
Di originale resta oggi solo il paramento murario in laterizio, con le caratteristiche buche pontaie. L'elegante portale ad arco ogivale risale invece al Tre-Quattrocento, epoca in cui la torre passò alla famiglia Foscarari. Le piccole finestre quadrate sono state aperte in era moderna.
La Torre dei Carrari, nonostante le trasformazioni subite, mantiene intatto il fascino di antica dimora fortificata medievale. Con la sua snella verticalità arricchisce uno dei quartieri più suggestivi della Bologna storica, rievocando le atmosfere delle corti nobiliari di un tempo.
Oggi di proprietà privata e accessibile solo dall'esterno, rappresenta una preziosa testimonianza di un passato che ancora si respira tra i vicoli della città, quando le case-torri svettavano come simbolo del prestigio delle famiglie bolognesi.