Nel cuore di Bologna, in Via Ugo Bassi 25, sorge il Mercato Coperto, edificio che fin dalla sua costruzione, risalente alla prima metà dell'Ottocento, è stato il fulcro del commercio alimentare cittadino.

Con la sua struttura caratteristica, costituita da una successione di volte e pilastri in ghisa e laterizio, il Mercato Coperto rappresenta un esempio significativo dell'architettura del ferro di epoca preunitaria, nonché un tassello importante della storia economica e urbanistica di Bologna.

L'esigenza di un nuovo edificio destinato al commercio dei prodotti alimentari si fece sentire agli inizi dell'800, quando l'amministrazione comunale bandì un concorso per la realizzazione di una struttura moderna e funzionale.

La costruzione del Mercato Coperto fu avviata nel 1837 su progetto dell'architetto bolognese Antonio Cugini, che adottò soluzioni innovative per l'epoca come l'impiego del ferro e del vetro. I lavori terminarono nel 1841.

L'edificio si articola su due livelli: uno seminterrato adibito originariamente a magazzino e uno rialzato che ospita veri e propri negozi, organizzati lungo un percorso anulare coperto. La struttura portante poggia su 99 pilastri in ghisa con capitelli corinzi che reggono eleganti volte a botte.

Nel 1927 l'architetto Edoardo Collamarini curò il rifacimento delle vetrate, sostituendo i vecchi infissi ottocenteschi con ampie vetrate continue per favorire l'illuminazione interna.

Dopo oltre un secolo e mezzo di ininterrotta attività, il Mercato Coperto continua a svolgere la sua funzione commerciale, ospitando diverse decine di banchi che offrono i migliori prodotti enogastronomici locali e non solo.

Meta imprescindibile per chi vuole immergersi nei sapori e profumi della tradizione culinaria bolognese, il Mercato Coperto è un pezzo di storia della città, luogo di commercio e socialità che continua a battere il polso della vivace economia urbana.