Palazzo Ratta Pizzardi: gioiello del Liberty felsineo

In via Castiglione 29 a Bologna si erge Palazzo Ratta Pizzardi, splendido esempio di architettura Liberty che reinterpreta i fasti del Rinascimento bolognese attraverso il gusto eclettico tipico del primo Novecento.

Le origini del palazzo risalgono ai primi decenni del XVI secolo, quando sorgeva in quest'area un edificio di proprietà della famiglia Ratta. Solo tre secoli dopo, nel 1894, l'immobile fu acquistato dal marchese Carlo Alberto Pizzardi, esponente di spicco della nobiltà felsinea.

Pizzardi incaricò l'architetto Edoardo Collamarini di trasformare radicalmente l'edificio cinquecentesco, secondo il gusto Liberty allora in voga, che reinterpretava liberamente il Rinascimento attraverso forme e decorazioni floreali.

Nacque così l'attuale Palazzo Ratta Pizzardi, completato nel 1898. La facciata principale, interamente rivestita in laterizio, presenta eleganti bifore incorniciate da lesene e trabeazioni classicheggianti. L'ingresso è sormontato da un artistico balcone in ferro battuto.

L'interno stupisce per la raffinatezza dei materiali e delle decorazioni in stile Liberty. Pavimenti a mosaico, soffitti a cassettoni, boiserie lignee riccamente intagliate creano un'atmosfera ricercata e suggestiva. Le porte sono impreziosite da vetri decorati con soggetti floreali e animali fantastici come pavoni, grifi, draghi.

Il gusto eclettico dell'epoca mescola richiami medievali e rinascimentali con elementi esotici ed eccentrici. Il risultato è uno stile unico che coniuga arte, artigianato e design in una perfetta sintesi, definita "Aemilia Ars".

Dopo il restauro conservativo del 1972, che ha riportato l'edificio all'antico splendore, Palazzo Ratta Pizzardi è stato adibito ad usi terziari e direzionali, pur mantenendo intatti gli spazi comuni di rappresentanza.

Con le sue raffinate architetture e decorazioni, è considerato uno dei capolavori del Liberty felsineo, frutto del felice connubio tra arte rinascimentale e fantasia Liberty. Un gioiello che impreziosisce la scenografia neo-medievale di via Castiglione e della Bologna storica.