Storia e descrizione di un monumento medievale 'mozzato'
In via San Vitale 4, nel cuore del centro storico di Bologna, è ancora visibile il troncone di quella che fu una delle più antiche torri gentilizie della città: la Torre dei Da Pontecchio, nota in passato anche come Torre dei Ponticelli o Pontelli. Dell'originaria struttura duecentesca rimane oggi solo un breve tratto di muratura medievale inglobato in un edificio più recente.
Le origini della torre risalgono al 1126, quando venne edificata dalla famiglia Da Pontecchio, una delle più ricche e potenti del panorama aristocratico bolognese del XII secolo.
Realizzata in laterizio, presentava una pianta quadrata con lato di circa 6 metri e muri perimetrali dello spessore considerevole di 1,2 metri alla base, indice di un'originaria altezza stimabile intorno ai 60 metri.
Come le altre torri gentilizie, rappresentava il prestigio e il dominio dei Da Pontecchio sulla scena politica e sociale della Bologna medievale. Oltre a scopi difensivi, vi si svolgevano le attività quotidiane della famiglia proprietaria.
Purtroppo la torre subì nei secoli una drastica mutilazione che la ridusse all'attuale aspetto di rudere inglobato. Già nel 1400 la sua altezza venne dimezzata ma il colpo di grazia fu il terremoto del 1505, che rese necessario un nuovo drastico abbassamento.
Oggi quel che resta della torre è un tozzo troncone di una decina di metri, poco più alto dell'edificio residenziale in cui è inglobato. Il paramento laterizio, le buche pontaie e la merlatura sommitale ricordano la sua origine medievale.
Nonostante le ferite subite nei secoli, questo monumento 'mozzato' rappresenta una preziosa testimonianza archeologica della Bologna delle torri gentilizie. Il ricordo di un passato glorioso che ancora affiora nel cuore della città.